STUDI IN COSMOGONIA - in DIALOGHI SOCRATICI
Domande e Risposte sulla Regione Chimica del Mondo Fisico

D. In quanti mondi è diviso l'universo negli insegnamenti Rosacrociani e quali sono?
R. In sette mondi. Il Mondo di Dio, il Mondo degli Spiriti Vergine, il Mondo dello Spirito Divino, il Mondo dello Spirito Vitale, il Mondo del Pensiero, il Mondo del Desiderio e il Mondo Fisico.
D. Perché è necessaria questa divisione?
R. Perché la sostanza di ciascuno di questi mondi è soggetta a leggi che negli altri sono praticamente inoperanti.
D. Puoi dare una spiegazione di questa condizione?
R. Nel mondo fisico la materia è soggetta alla gravità, alla contrazione e all'espansione, mentre nel mondo del desiderio non c'è né caldo né freddo e le forme levitano con la stessa facilità con cui gravitano.
D. Cosa impariamo sulla distanza e sul tempo in questi mondi?
R. Nel mondo fisico la distanza e il tempo sono fattori che regolano l'esistenza, mentre nel mondo del desiderio sono quasi inesistenti.
D. Che cosa si dice della densità di questi mondi?
R. Variano in densità, il mondo fisico è il più denso dei sette.
D. Come è suddiviso ciascuno di questi mondi?
R. In sette regioni o suddivisioni di materia.
D. Quali sono le suddivisioni della regione chimica del mondo fisico?
R. I solidi, i liquidi e i gas formano le tre suddivisioni più dense, mentre le altre quattro sono eteri di diversa densità.
D. Con quale termine sono conosciute le tre suddivisioni dense del mondo fisico?
R. La regione chimica, composta da solidi, liquidi e gas.
D. Quale nome viene dato alle quattro regioni superiori e più sottili del mondo fisico?
R. La regione eterica, che comprende gli eteri: chimico, vitale, luminoso e riflettore.
D. In quante classi il materialista divide la materia e quali sono?
R. In tre classi: solidi, liquidi e gas.
D. Perché l'occultista classifica i solidi, i liquidi e i gas come materia chimica?
R. Perché derivano dai costituenti chimici della terra.
D. Che cosa è stato costruito con questa materia chimica?
R. Tutte le forme di minerali, piante, animali e uomini, la montagna o la nuvola, il succo della pianta o il sangue dell'animale, l'aria che respiriamo o l'acqua che beviamo: tutto è composto dalla stessa sostanza chimica.
D. Cos'è che plasma questa sostanza di base nelle molteplici forme che vediamo intorno a noi?
R. L'Unico Spirito Universale che si esprime nel mondo visibile come quattro grandi flussi di vita - i quattro regni - minerale, vegetale, animale e umano.
D. Che cosa succede a una forma quando ha raggiunto il suo scopo per i tre flussi di vita superiori: vegetale, animale e umano?
R. Le forze chimiche la disintegrano, affinché la materia torni allo stato primordiale e sia disponibile per la costruzione di nuove forme.
D. Qual è il rapporto tra lo Spirito e la forma che occupa?
R. Lo Spirito, che plasma la forma in un'espressione di sé, è estraneo alla materia che utilizza così come un falegname o carpentiere è indipendente dalla casa che costruisce per sé.
D. Poiché tutte le forme minerali, vegetali, animali e umane sono chimiche, è una deduzione logica affermare che esse sono morte e prive di sentimenti come la materia chimica allo stato primitivo?
R. Sì, ed è quanto sostengono i Rosacroce.
D. E’ questa deduzione contestata?
R. Alcuni scienziati sostengono che tutti i tessuti, vivi o morti, siano dotati di sensibilità, persino i minerali.
D. Quali sono le tesi sostenute da altri ricercatori su questa linea di pensiero?
R. Altri ricercatori insegnano che non c'è sensazione nel corpo umano se non nel cervello, che è la sede di tutte le sensazioni.
D. Poiché entrambe le posizioni sono in parte giuste, come si possono illustrare?
R. Dipende da cosa intendiamo per "sentire". Se intendiamo la risposta agli urti, è ovviamente corretto attribuire la sensazione ai tessuti minerali, vegetali e animali; ma se intendiamo il piacere e il dolore, sarebbe assurdo attribuirli alle forme di vita inferiori.
D. Da chi e per quale scopo siamo stati collocati in questo ambiente fisico?
A. Da esseri grandi e saggi che eseguono la volontà e il disegno di Dio, allo scopo di insegnarci grandi e importanti lezioni che non potrebbero essere apprese in condizioni diverse.
D. Qual è il nostro dovere a questo proposito?
R. Usare la nostra conoscenza nei mondi superiori per imparare le lezioni che questo mondo materiale ha da insegnarci.
D. A che cosa è paragonato il mondo fisico?
R. A una scuola modello o a una stazione sperimentale dove ci vengono impartite lezioni che ci aiutano a lavorare correttamente in altri mondi.
D. Queste lezioni ci vengono impartite poiché non conosciamo gli altri mondi?
R. Ci vengono impartite e ciò dimostra la grande saggezza degli ideatori del piano.
D. Perché è stato adottato questo piano?
R. Perché, se avessimo conoscenza solo dei mondi superiori, commetteremmo molti errori quando incontriamo solo condizioni fisiche. Faccio un esempio: Un inventore costruisce una macchina con il pensiero e questa sembra svolgere il lavoro per cui è stata pensata. Poi fa un disegno del progetto e scopre che sono necessarie delle modifiche. Poi sono necessarie ulteriori modifiche prima che la macchina svolga il suo lavoro. Potrebbe essere necessario rimodellarla o, forse, sviluppare un nuovo progetto. Quindi, se la macchina non fosse stata disegnata su carta e poi testata una volta costruita sul piano materiale, non si sarebbero formate ulteriori forme di pensiero a correzione del pensiero originario.
D. Perché non dobbiamo scoraggiarci di fronte a tante correzioni?
R. Perché "impariamo più dai nostri errori che dai nostri successi".
D. Allora sotto quale luce dobbiamo considerare questo mondo fisico?
R. Come una scuola di esperienze preziose in cui impariamo lezioni della massima importanza.